La nostra storia al Duca

Al Duca degli Abruzzi, il C.I.C. esiste dal 1996. Infatti, il decreto di istituzione del Provveditorato agli Studi di Treviso porta la data del 3 aprile 1996.

 

In realtà però, già dallinizio dellanno, i padri fondatori del nostro C.I.C., la prof.ssa Silvana Frescura e il prof. Angelo Guida, si erano attivati per attuare il progetto e quindi rendere operativa la struttura.

 

Solo però con l’inizio dell’anno scolastico 1996/97 il C.I.C. è divenuto funzionante a tutti gli effetti ed ha potuto contare su un’équipe stabile di lavoro, su un “punto d’ascolto” con un orario di presenza degli operatori e, soprattutto, sulla collaborazione di operatori e servizi U.L.S.S. specializzati nelle tematiche giovanili.  

 

Nel corso di questi anni, buona parte dei componenti l’équipe è cambiata per trasferimenti, pensionamenti o altro, ma lo spirito che ha sempre guidato il gruppo non è mutato: lattenzione allaltro, alla sua crescita e al suo star bene.

 

Attualmente, l'equipe del C.I.C. può contare su nove docenti disponibili all’ascolto e alla progettazione e sulla collaborazione con gli operatori delle strutture ULSS esterne (consultorio, servizio di neuropsichiatria infantile, Se.R.T., ecc.)

 

Negli anni scolastici dal 2006/07 al 2011/12 il nostro Istituto ha aderito, insieme ad altri Istituti cittadini, alla "RISA - Rete  Interistituzionale Spazio Ascolto Scuole Superiori e CFP", con scuola capofila l'Istituto "Riccati-Luzzatti". 

 

A riprova del fatto che il nostro CIC ha costituito un modello per altre scuole del territorio, il nostro Istituto è stato invitato a partecipare con un intervento al seminario "Iniziative di “ascolto” nella scuola primaria e secondaria in provincia di Treviso - Sguardi dall’interno e sguardidall’esterno"tenutosi il 6 maggio 2005 presso gli Istituti "Palladio" e Mazzotti" di Treviso.

  • Per visualizzare il documento Power Point dell'intervento cliccate qui

Per alcuni anni, inoltre, il CIC ha diffuso L'InformaCic, un foglietto con informazioni sul CIC e le sue attività, e ha collaborato con il giornalino d'Istituto "Voci di corridoio".